Vai al contenuto

The Fall of Journalism – Conferenza 2021

The fall of journalism 2021

Si è svolto ieri, 7 ottobre, la conferenza “The Fall of Journalism”, incentrata sulle problematiche dell’informazione e sulla grave crisi che il mondo del giornalismo si trova a fronteggiare.

L’evento organizzato dall’Associazione Media Studies e dalla Biblioteca Nazionale di Napoli, con il patrocinio della Regione Campania, si è svolto nella prestigiosa sala “Rari” della Biblioteca Nazionale ed ha visto quali relatori Maria Iannotti, vice direttrice della Biblioteca Nazionale che ha portato i saluti istituzionali dell’Ente e del direttore, Arch. Salvatore Buonomo, Anna Masera, caporedattrice e Public Editor de “La Stampa“, Carlo Bartoli, presidente Ordine Giornalisti della Toscana, Raffaele Savonardo, docente di Comunicazione all’Università Federico II di Napoli e Gerardo Ausiello, capocronista de “Il Mattino“. Ha introdotto e moderato l’incontro Antonio Rossano, presidente Associazione Media Studies.

Obiettivo dell’incontro sviluppare riflessioni e trovare spunti su una questione che riguarda in maniera sostanziale il giornalismo e quindi i valori stessi della società e della democrazia. Un giornalismo che fatica a sostenersi, prigioniero di sistemi non pluralistici e spesso monopolizzati da pochi grandi attori, è un pericolo per il diritto all’informazione e per la libertà di espressione.
Portare questo tipo di discussioni in un contesto come quello meridionale ed in particolare nella città di Napoli, dove problematiche strutturali e sociali come la disoccupazione, la criminalità organizzata, il degrado, saturano il dibattito pubblico era un altro punto fondamentale per gli organizzatori ed in particolare per l’Associazione Media Studies.

La Dott.ssa Iannotti, nell’accogliere i partecipanti ed il pubblico con il saluto della Biblioteca Nazionale, ha rappresentato nel suo intervento il ruolo e la funzione sociale delle biblioteche nella formazione dei giovani, sottolineando come le biblioteche siano spesso sottovalutate nella considerazione e nella percezione dei cittadini in relazione a tale ruolo, rilevando la necessità di sostenere e di rivalutare soprattutto le biblioteche di quartiere e tutte quelle altre sparse sul territorio a servizio dei cittadini.

In un excursus sul giornalismo dalle sue origini ai giorni nostri, Antonio Rossano per l’Associazione Media Studies, ha evidenziato come il modello economico di sostentamento dei giornali sia sempre stato precario e come l’arrivo di nuovi mezzi di informazione di massa ne abbia spesso messo in discussione la sopravvivenza. Ma, secondo Rossano, il problema essenziale della crisi attuale è la disgregazione del rapporto di fiducia tra lettori e giornali e la conseguente perdita di autorevolezza e credibilità di questi ultimi.

“Il problema dei giornali è un problema globale” ha affermato Anna Masera dal suo osservatorio privilegiato di Public Editor de La Stampa, passando in rassegna le varie problematiche che affliggono il giornalismo ed il mondo dell’informazione ed evidenziando la necessità di un cambiamento strutturale sia delle organizzazioni editoriali e sia delle stesse forme del giornalismo. Il ruolo delle piattaforme social e la disinformazione diffusa  dalle stesse testate giornalistiche , un declino morale e deontologico della professione, sono tra i problemi che devono essere invece affrontati dai giornalisti e dalle loro istituzioni.  Nella seconda parte del suo intervento, Anna Masera ha indicato alcune delle possibilità di cambiamento e di nuove opportunità per il mondo dell’informazione.

Carlo Bartoli, raccogliendo la provocazione della Masera sulle “colpe” delle istituzioni giornalistiche nel nostro paese, ha affrontato la spinosa questione del ruolo dell’ordine professionale e della necessità di una sua completa revisione e ricollocazione funzionale affinché svolga pienamente le sue funzioni di indirizzo, tutela e sorveglianza a favore dei giornalisti.

Il Prof. Savonardo ha analizzato l’impatto delle tecnologie digitali, soprattutto sui giovani. evidenziando la necessità di una corretta alfabetizzazione informatica e della costruzione di una background culturale adeguato. Per Savonardo, il giornalismo, la carta stampata e gli altri media devono radicalmente affrontare la questione del cambiamento di linguaggio da analogico a digitale.

Gerardo Ausiello ha raccontato come, fin dai primi anni duemila, le redazioni abbiano accolto con snobismo o addirittura con disprezzo, l’arrivo di Internet e delle nuove modalità di comunicazione digitali. A quell’epoca la “redazione internet” era il luogo dove allocare le risorse umane meno rilevanti per il giornale, una sorta di vero e proprio confino. Per rilanciare il giornalismo, secondo Ausiello, è necessario trovare le necessarie risorse economiche e recuperare buone pratiche nello svolgimento della professione. 

 

I video degli interventi

Maria Iannotti
Vice direttrice Biblioteca Nazionale di Napoli.

Antonio Rossano
Presidente Associazione Media Studies

Anna Masera
Public Editor “La Stampa”

Carlo Bartoli
Presidente Ordine Giornalisti Toscana

Raffaele Savonardo
Docente Comunicazione Università Federico II Napoli.

Gerardo Ausiello
Capocronista “Il Mattino”

Anna Masera – 2 parte
Public Editor “La Stampa”

Raffaele Savonardo – 2 parte
Docente Comunicazione Università Federico II Napoli.

Gerardo Ausiello – 2 parte
Capocronista “Il Mattino”