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Media, piattaforme, comunicazione

Digitale. Artificiale? Il giornalismo del futuro

Nel mondo del giornalismo le applicazioni automatizzate già in uso sono centinaia e consentono di produrre, pianificare ed organizzare un’ampia varietà di contenuti ed operazioni.

Dalla realizzazione dei prospetti economici e finanziari di borsa al resoconto di manifestazioni sportive, alle traduzioni, all’organizzazione del lavoro ed all’invio di contenuti.

Ma quali problematiche pone uno scenario di automazione avanzata nel quale una intelligenza artificiale a cui, attraverso il machine learning, si sono fatti leggere decine o centinaia di testi di un autore (giornalista) potrebbe emularne lo stile, riuscendo in qualche modo ad ingannare il lettore sulla origine del contenuto?

Tendenze e nuovi scenari per il giornalismo – Convegno

Dopo mesi di ricerca e lavoro, il 4 aprile 2023, è stato presentato nella sede del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti a Roma il primo Report dell’Osservatorio sul giornalismo digitale dell’Ordine. Scopo dell’Osservatorio è quello di fornire strumenti per una professione che necessita di costante aggiornamento con l’acquisizione di nuove competenze e professionalità. Il Report, patrocinato da AGCOM e Fondazione… Leggi tutto »Tendenze e nuovi scenari per il giornalismo – Convegno

Stanchezza e minor fiducia nell’informazione: il Digital News Report 2022

Uno sguardo attento ai paesi del Sud del mondo tra i 46 esaminati che costituiscono oltre metà della popolazione globale e la necessità di comprendere se (ed eventualmente in che modo) la pandemia ha influito sul giornalismo, sul consumo di notizie e sulle previsioni elaborate nelle precedenti edizioni del rapporto. Questi gli obiettivi della decima edizione del Digital News Report (2021), elaborato dal Reuters Institute for the Study of Journalism, che il suo direttore, Rasmus Nielsen, annuncia nella prefazione al documento.

Un Metaverso di fascino, possibilità, rischi e…norme? Intervista a Donato Nitti

Metaverso è un termine nato nel 1992 nel mondo cyberpunk (coniato da Neal Stephenson in Snow Crash). Sembra essere l’argomento del momento perché utilizzato da social come Facebook (Meta). Esso rappresenta l’evoluzione di Internet, non una sostituzione e prefigura un insieme di mondi virtuali e reali interconnessi, popolati da avatar.
Il Metaverso ci consente di superare i limiti e fare quello che non riusciremmo nelle contingenze di uno spazio e di un corpo.
Non è un caso che un noto social abbia recentemente mutato il proprio nome in Meta.
Metaverso è un termine nato nel 1992 nel mondo cyberpunk (coniato da Neal Stephenson in Snow Crash). Sembra essere l’argomento del momento perché utilizzato da social come Facebook (Meta). Esso rappresenta l’evoluzione di Internet, non una sostituzione e prefigura un insieme di mondi virtuali e reali interconnessi, popolati da avatar.
Il Metaverso ci consente di superare i limiti e fare quello che non riusciremmo nelle contingenze di uno spazio e di un corpo.
Non è un caso che un noto social abbia recentemente mutato il proprio nome in Meta.

Viaggio nel cinema ai tempi di Netflix e del Covid

“Con la crescita di Internet e la nascita dei servizi streaming legali e non, i negozi di videonoleggio sono morti. Il cinema rimaneva sempre lì, resiliente, con la sua aria condizionata, il forte impianto stereo e il profumo/puzza di pop-corn.

Qualcosa è cambiato.”
“[…] Così com’era successo con i social media, all’improvviso arrivò all’orecchio questo strano nome: Netflix. C’erano già servizi di streaming on-demand, abbonamenti a Sky, serie TV di produzioni importanti come la HBO. Dove la necessità di scaricarlo, comprare, dividere questo abbonamento?

C’era il cinema, c’era la tv, c’erano i film in streaming online legali e non, quelli delle pay-tv, perché anche Netflix? ”
Netflix ricerca la transnazionalità, e non è di certo il primo esperimento mediatico ad avere aspirazioni globali, si pensi a CNN, MTV.

Vuole creare cittadini del mondo. Così recita la pagina ufficiale dell’azienda di Hastings: “Netflix è la più grande rete di Internet TV del mondo, con oltre 70 milioni di abbonati in più di 190 paesi, che ogni giorno guardano più di 125 milioni di ore di programmi televisivi e film, tra cui serie originali, documentari e lungometraggi.”

Coscienza e genere nel corpo elettrico

Il rapporto tra corpo e coscienza è al centro della rappresentazione dello scrittore, regista e sceneggiatore Alex Garland nel film Ex Machina (2015).
La ripresa di una narrativa fantascientifica attraverso la figura della fembot (robot dalle sembianze femminili), e la sua rivoluzione silenziosa ad opera di Garland, è uno strumento potente per andare ad avvalorare, quasi come la citazione d’un fan, la potenza culturale della stessa letteratura fantascientifica, navigando attraverso la genderizzazione “queer” di quei corpi elettrici.

Alberto Abruzzese: “la tecnologia è la realtà aumentata in cui e con cui il sé si esprime”

Per Alberto Abruzzese, uno dei massimi esperti italiani della sociologia dei media e della comunicazione, scrittore e saggista, la tecnologia va vista “non come una potenza esterna al sé (persona, soggetto, genere umano, società ecc) ma la realtà aumentata in cui e con cui il sé si esprime (esce fuori).”

L’intervista nasce dall’osservazione del rapporto intenso, personale e costante di Abruzzese con le piattaforme della rete che quotidianamente interpreta ed interroga, lanciando provocazioni, messaggi che vengono affidati alla decodifica dei singoli, con la curiosità dell’esploratore e la profondità della competenza.

Dove va l’informazione: il Digital News Report 2021

Uno sguardo attento ai paesi del Sud del mondo tra i 46 esaminati che costituiscono oltre metà della popolazione globale e la necessità di comprendere se (ed eventualmente in che modo) la pandemia ha influito sul giornalismo, sul consumo di notizie e sulle previsioni elaborate nelle precedenti edizioni del rapporto. Questi gli obiettivi della decima edizione del Digital News Report (2021), elaborato dal Reuters Institute for the Study of Journalism, che il suo direttore, Rasmus Nielsen, annuncia nella prefazione al documento.

Giovanna Cosenza: la parità di genere? Un miraggio, anche per i media

Nonostante le molte battaglie, come il #MeToo o il #TimesUp, nel 2020 la parità di genere nei media è ancora un obiettivo lontano. A dirlo, questa volta, è WAN-IFRA, organizzazione mondiale di editori e giornali, in una guida appena pubblicata destinata proprio alle aziende editoriali.
La situazione italiana non è migliore; per Giovanna Cosenza, professoressa ordinaria di Filosofia e Teoria dei linguaggi all’Università di Bologna sono necessari supporti normativi.

Gli algoritmi, i sociologi e l’approccio multidisciplinare.

Si è svolto lo scorso 23 gennaio a Napoli, nell’Aula Magna dell’Università Federico II, il Convegno dal titolo “’Algoritmo: Sociologia e Informatica”. Il Convegno costituiva anche la prima sessione, plenaria, del XII Congresso dell’Associazione Italiana di Sociologia.

Il Congresso è stato introdotto dai saluti del Sindaco, Luigi De Magistris e chiuso dall’intervento del Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca e si è svolto in una sala strapiena di sociologi ed esperti provenienti da molte città italiane.